Università

Lavorare durante l’università

Studiare e lavorare? Si che si può con l’università telematica, ecco come!

Sogni di laurearti, ma pensi di non avere tempo perché lavori o hai altre responsabilità? Lavorare durante l’università non è più un’utopia, soprattutto grazie alle università telematiche come UniPegaso, Uni Mercatorum e San Raffaele, che offrono un modello flessibile e orientato a chi ha una vita già ricca di impegni. Ma come si fa a conciliare studio e lavoro senza perdere il ritmo e mantenendo motivazione e costanza? Vediamo insieme come è possibile lavorare e studiare insieme senza rinunciare a una delle due. Lavorare durante l’università con l’università telematica Le università telematiche nascono per offrire una soluzione concreta a chi vuole lavorare e studiare all’università e non può permettersi orari rigidi. Studiare online permette di accedere a lezioni, materiali e test in qualsiasi momento, anche a notte fonda o nei weekend. Per molti, questa è la chiave per mantenere l’equilibrio tra studio e lavoro. Ma come si riesce a fare tutto questo senza rinunciare alla qualità della formazione? Te lo spieghiamo tra poco. LEGGI ANCHE: Quali sono le lauree più richieste e che danno più sbocchi lavorativi? La risposta È possibile laurearsi lavorando? Sì, con le giuste strategie Sì, è possibile laurearsi lavorando, ma serve organizzazione. Con l’università telematica e a differenza di quella tradizionale, puoi studiare mentre lavori, ma è fondamentale adottare alcune strategie per non disperdere energie e raggiungere entrambi gli obiettivi. Ecco alcuni consigli: Pianifica il tuo tempo: se hai un lavoro part-time o full-time, è essenziale organizzare il tempo dedicato allo studio. In questo modo, puoi mantenere un ritmo costante senza sacrificare né il lavoro né i risultati accademici; Crea uno spazio dedicato allo studio: anche se studi da casa, avere un angolo dedicato può aiutarti a entrare in “modalità studio” e a migliorare la tua concentrazione. Pochi strumenti essenziali come una buona connessione internet, un tavolo ordinato e un ambiente silenzioso possono fare la differenza; Segui il tuo ritmo: uno dei grandi vantaggi delle università telematiche è che non ci sono orari imposti. Se ti concentri meglio la mattina o preferisci studiare la sera, sei libero di organizzarti come preferisci. Non è necessario seguire un orario standard: adatta il tuo calendario alle tue abitudini; Non sovraccaricarti: se desideri lavorare e studiare all’università, bilanciare il carico di studio e lavoro è fondamentale per evitare lo stress e il burnout. In alcuni periodi potresti avere bisogno di ridurre il numero di esami o di ridistribuire il carico in modo più sostenibile. L’importante è mantenere la costanza e non perdere la motivazione. Lavorare e studiare pro e contro: vediamoli Lavorare e studiare insieme può avere molti vantaggi, ma è importante valutare anche gli aspetti più impegnativi. Conoscere i pro e contro di questa scelta ti aiuterà a prendere una decisione più consapevole. Pro: Flessibilità: le università telematiche permettono di seguire il tuo ritmo, rendendoti possibile lavorare full-time e frequentare le lezioni senza dover chiedere permessi al lavoro; Esperienza lavorativa: molti datori di lavoro apprezzano chi riesce a gestire studio e lavoro, e possono vederlo come indice di determinazione e capacità di multitasking; Gestione autonoma del tempo: studiare e lavorare insieme ti costringe a migliorare la tua gestione del tempo, un’abilità che può fare la differenza sia in ambito accademico che professionale. Contro: Sovraccarico: lavorare durante l’università richiede molta disciplina e può portare a un sovraccarico mentale, specialmente nei periodi di esami o scadenze lavorative; Meno tempo libero: studiare e lavorare part time riduce il tempo per svagarsi, per cui è necessario trovare il giusto equilibrio per evitare di arrivare esausti. Come conciliare studio e lavoro: consigli pratici Raggiungere un equilibrio sano tra studio e lavoro non è semplice, ma seguendo alcune pratiche potrai ottenere risultati soddisfacenti. Ecco alcuni suggerimenti su come conciliare studio e lavoro senza rinunciare a uno dei due: Organizza una routine settimanale: pianifica il tempo per lo studio e per il lavoro in modo regolare. Sapere esattamente quando puoi dedicarti allo studio ti aiuterà ad evitare di accumulare arretrati; Evita le distrazioni: studiare da casa può portare a distrarsi facilmente. Metti via il telefono, evita i social e concentra il tempo che hai a disposizione. (Senza contare che ciò potrebbe aiutarti anche a memorizzare più velocemente i concetti che stai studiando); Resta motivato: fissa obiettivi realistici e ricordati perché stai facendo tutto questo. Tenere presente il traguardo finale può aiutarti a mantenere alta la concentrazione. Lavoro full time e università telematica: una combinazione possibile Anche con un lavoro full-time puoi laurearti, grazie alla flessibilità delle università telematiche, progettate proprio per venire incontro alle esigenze di chi ha una routine lavorativa intensa. Studiare in modalità online ti permette infatti di gestire il tuo tempo come preferisci, senza dover rispettare gli orari fissi delle lezioni in presenza. Questo vuol dire che puoi decidere di seguire i corsi e studiare nei momenti in cui sei più libero, che sia la sera dopo il lavoro, durante il weekend o in qualsiasi momento tu riesca a ritagliarti del tempo. Molti studenti con un lavoro impegnativo decidono di seguire un ritmo più lento, magari frequentando pochi corsi alla volta per evitare un sovraccarico di impegni. In questo modo riescono a mantenere alta la qualità dello studio senza accumulare stress. Altri, invece, preferiscono un carico più completo e intensivo, sfruttando tutte le ore libere a disposizione per accelerare il percorso verso la laurea. La scelta del ritmo nel conciliare studio e lavoro è totalmente personalizzabile, ed è questo uno dei grandi vantaggi delle università telematiche: tu stabilisci quando e quanto dedicarti agli studi, senza alcuna pressione esterna. LEGGI ANCHE: Come diventare insegnante: il percorso step by step da seguire Studiare e lavorare è possibile, ma con il giusto supporto In conclusione, come abbiamo visto, studiare e lavorare è possibile, ma richiede una buona organizzazione, tanta determinazione e, soprattutto, il supporto giusto. Se pensi che il percorso tradizionale non sia compatibile con le tue esigenze, l’università telematica può davvero fare la differenza. Il vantaggio di poter seguire le lezioni e studiare quando vuoi ti permette di continuare a lavorare senza rinunciare al tuo obiettivo di laurearti. Vuoi maggiori informazioni? Contatta ANBI Formazione per un percorso personalizzato! Se desideri una consulenza dedicata per scoprire il percorso migliore per te e come studiare e lavorare, ANBI Formazione è pronta ad aiutarti. Offriamo supporto e orientamento per scegliere l’università telematica e i corsi di formazione più adatti alle tue esigenze. Non rinunciare ai tuoi sogni: contattaci e scopri come possiamo aiutarti a costruire il percorso giusto per te! Hai bisogno di supporto nella scelta del tuo percorso universitario o lavorativo? Contatta ANBI Formazione! Ho bisogno di voi!  

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Cosa serve per insegnare

Come diventare insegnante: il percorso step by step da seguire

Diventare docente è una delle scelte professionali più gratificanti che si possano fare, poiché il ruolo dell’insegnante va oltre la semplice trasmissione di conoscenze. Un bravo insegnante ispira, motiva e guida le nuove generazioni verso il futuro. Tuttavia, il percorso per diventare insegnante può sembrare complesso e, a volte, scoraggiante. Se ti stai chiedendo cosa serve per insegnare e come orientarti in questo viaggio, sei nel posto giusto. Qui di seguito ti presenteremo il percorso necessario, passo dopo passo, per realizzare il tuo sogno di diventare docente. Scoprilo ora. Cosa serve per insegnare: scegli il giusto percorso di studi Il primo passo verso la professione docente è sicuramente la scelta della facoltà giusta. Se desideri insegnare alle superiori, la laurea in Scienze della Formazione Primaria è una delle opzioni più gettonate e tra le lauree con più sbocchi lavorativi. Tuttavia, se intendi specializzarti in una materia specifica, dovresti considerare corsi in ambito disciplinare, come Lettere, Matematica o Scienze (parliamo sempre di Lauree Magistrali comunque). Il tuo interesse e la tua passione per una materia possono guidarti nella scelta. Per coloro che vogliono sapere cosa fare per insegnare alle medie, il percorso è simile, ma richiede specifici requisiti di abilitazione. Ad esempio, le lauree in materie scientifiche o umanistiche sono molto apprezzate e ti daranno l’opportunità di entrare nel mondo scolastico. Ricorda che la scelta della laurea non è solo una questione di requisiti, ma anche di affinare le tue passioni e scoprire quello che ti entusiasma di più. LEGGI ANCHE: Le 7 hard skills più richieste dal mondo nel lavoro nel 2024: quali sono? Conseguire l’abilitazione all’insegnamento: il percorso dei 60 CFU Una volta in possesso della laurea o del diploma richiesto, il passo successivo per chi desidera insegnare nelle scuole è ottenere l’abilitazione all’insegnamento. Questo avviene attraverso un percorso formativo di 60 CFU (Crediti Formativi Universitari), che offre una formazione specifica in didattica, psicologia dell’apprendimento e metodologie didattiche. Questo percorso ha sostituito i vecchi corsi di abilitazione e rappresenta oggi la strada principale per ottenere i titoli per insegnare. La formazione dei 60 CFU è pensata per preparare al meglio i futuri docenti, rendendoli capaci di affrontare le sfide quotidiane dell’insegnamento e di sviluppare le competenze relazionali e didattiche necessarie. Iter per insegnare: supera il concorso per l’insegnamento Dopo aver completato il percorso dei 60 CFU, il prossimo passo è superare il concorso per l’insegnamento, che è obbligatorio per poter insegnare nelle scuole pubbliche. Il concorso si articola in prove scritte e orali, oltre alla valutazione dei titoli per insegnare, per verificare la preparazione nella disciplina e le capacità didattiche. Le prove del concorso possono variare in base alla materia e al grado di scuola in cui si desidera insegnare. È fondamentale tenere d’occhio le scadenze e i requisiti specifici per ogni concorso, poiché possono differire da un anno all’altro. Inoltre, è consigliabile prepararsi con anticipo, utilizzando risorse come testi di preparazione, corsi di perfezionamento area scuola e simulazioni d’esame. Anno di prova con test finale e valutazione Dopo aver superato il concorso, il percorso non è ancora del tutto concluso. Gli insegnanti devono affrontare un anno di prova in servizio, durante il quale lavoreranno nella scuola e al tempo stesso continueranno a formarsi. Questo periodo è una vera e propria fase di inserimento e verifica sul campo. Alla fine dell’anno di prova, viene svolto un test finale e una valutazione complessiva da parte del comitato di valutazione della scuola. Come si diventa insegnante di ruolo? Dopo aver superato tutto l’iter per insegnare, il passo successivo è inserirsi nelle graduatorie per il reclutamento. In Italia, esistono diverse graduatorie che determinano l’accesso ai posti di insegnamento. Puoi trovare opportunità di insegnamento sia attraverso le graduatorie ad esaurimento, per chi ha già esperienza, sia attraverso le graduatorie di merito, che si basano sui punteggi ottenuti durante il percorso di studio e nelle prove di abilitazione. Vale la pena davvero diventare insegnante in Italia? Una delle domande più frequenti che i neolaureati e i neodiplomati si pongono è se valga realmente la pena intraprendere il percorso per diventare insegnanti in Italia. La risposta non è semplice e dipende da vari fattori personali e professionali. Da un lato, l’insegnamento è una professione che offre senza dubbio la possibilità di avere un impatto significativo sulla vita delle nuove generazioni. Gli insegnanti svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle competenze e dei valori dei giovani, e molti trovano grande soddisfazione nel vedere i propri studenti crescere e avere successo. D’altro canto, ci sono aspetti pratici da considerare. In Italia, il sistema scolastico può presentare sfide, come stipendi iniziali che non sempre riflettono il carico di lavoro e la responsabilità del ruolo. La stabilità lavorativa può essere un tema delicato, soprattutto per quanto riguarda l’accesso ai posti di ruolo. Tuttavia, chi è motivato e appassionato e vuole davvero insegnare nelle scuole può trovare un ambiente stimolante e gratificante, con molte opportunità di crescita personale e professionale. In sintesi, se hai una vera passione per l’insegnamento e vuoi intraprendere un percorso per insegnare, la carriera di insegnante può rivelarsi una scelta di vita soddisfacente. LEGGI ANCHE: Tecniche di memorizzazione nello studio: 5 trucchi per memorizzare nozioni complicate in brevissimo tempo! Fatti guidare da ANBI Formazione per costruire il tuo percorso di studi! Capito cosa serve per insegnare? Se sei pronto a intraprendere questo viaggio ma hai bisogno di orientamento, ANBI Formazione è qui per aiutarti. Offriamo consulenze personalizzate per aiutarti a scegliere l’università telematica e i corsi di perfezionamento più adatti alle tue aspirazioni. Non esitare a contattarci se hai il desiderio di intraprendere un percorso verso la carriera di insegnante! Vuoi diventare insegnante ma sei ancora indeciso? Prova il servizio di orientamento di ANBI Formazione! Provo subito!  

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Metodi per concentrarsi nello studio

8 consigli per concentrarsi nello studio (e non cadere in facili distrazioni!)

Studiare può diventare una sfida (o anche una noia!), soprattutto quando mille distrazioni sembrano pronte a catturare la tua attenzione. Quante volte ti sei seduto con l’intenzione di studiare, ma dopo qualche minuto ti sei ritrovato a scrollare i social o a fare tutt’altro? Concentrarsi per studiare è una delle abilità più importanti che ci siano (sia che tu frequenti un’università statale o telematica), e trovare dei metodi per concentrarsi nello studio può fare davvero la differenza tra una giornata proficua e una persa. Se ti trovi spesso a combattere contro la mancanza di concentrazione nello studio, qui troverai una guida pratica per imparare a studiare concentrati e a mantenere l’attenzione su ciò che conta davvero. Vediamo insieme 8 metodi per concentrarsi nello studio, per massimizzare i tuoi sforzi ed evitare che le distrazioni abbiano la meglio. 1. Metodi per concentrarsi nello studio: definisci obiettivi chiari per ogni sessione Prima di iniziare, chiediti come concentrarsi sullo studio in modo concreto. Un buon metodo è quello di stabilire obiettivi chiari e raggiungibili per ogni sessione (senza contare che ciò ti consentirebbe di sviluppare anche una delle hard skills più richieste sul lavoro). Ad esempio, invece di dirti “Oggi devo studiare tutto il capitolo“, prova a suddividere il lavoro in parti più piccole, come “Studiare i primi dieci paragrafi” o “Capire bene le definizioni principali”. Obiettivi precisi ti daranno una direzione puntuale e ti aiuteranno a mantenere la concentrazione nello studio. LEGGI ANCHE: Quali sono le lauree più richieste e che danno più sbocchi lavorativi? La risposta 2. Prova la tecnica del Pomodoro per studiare senza distrazioni Uno dei metodi per concentrarsi nello studio e per migliorare la memorizzazione è la tecnica del Pomodoro, che consiste nell’alternare momenti di studio intenso a brevi pause. Ecco come funziona: imposta un timer di 25 minuti e concentrati solo su quel che devi fare, senza interruzioni. Dopo i 25 minuti, prenditi una pausa di 5 minuti per rilassarti o alzarti dalla scrivania. Ripeti il ciclo 4 volte, quindi prenditi una pausa più lunga, di 15-20 minuti. Questa tecnica è ottima per chi ha difficoltà di concentrazione nello studio e ti può essere di supporto per non affaticarti mentalmente. 3. Riduci le distrazioni tecnologiche (Sì, parliamo proprio dei social!) Lo smartphone è uno dei nemici principali quando si cerca di capire come mantenere la concentrazione nello studio. Una soluzione efficace è quella di silenziare le notifiche o, ancora meglio, tenere il telefono in un’altra stanza mentre studi. Se non puoi separartene completamente, ci sono app per concentrarsi nello studio come “Forest” o “Focus@Will” che ti possono aiutare a gestire il tempo e ridurre l’uso del telefono. Inoltre, evita di aprire troppe schede sul computer e limita l’uso dei social durante le pause. Se elimini le distrazioni, aumenterai la concentrazione e ti accorgerai di avere una maggiore capacità di rimanere a focus nello studio. 4. Crea un ambiente di studio ideale Avere uno spazio tranquillo e organizzato è fondamentale se vuoi concentrarti per studiare bene. Assicurati che l’ambiente sia pulito, ben illuminato e privo di elementi che possano distrarti, come la TV o il disordine. Aggiungi anche elementi che ti rilassano, come una luce soffusa o una playlist strumentale in sottofondo. La musica ambient o quella classica a bassa intensità può favorire la tua capacità di mantenere la concentrazione nello studio. Provala! 5. Alterna materie e argomenti diversi Quando studi per molte ore, un ottimo modo per aumentare la concentrazione è alternare argomenti o materie diverse. Se ti concentri solo su un singolo argomento, la tua mente rischia di stancarsi rapidamente. Alternare materie teoriche e pratiche, invece, può mantenere il cervello attivo e stimolato, evitando il calo di attenzione. 6. Prenditi cura di te stesso: idratazione, sonno e pausa attiva Se vuoi sapere come concentrarsi nello studio quando non si ha voglia, inizia con le basi: cura la tua salute. Dormire bene è essenziale per avere la mente lucida e pronta a concentrarsi. Anche l’idratazione è fondamentale: bere acqua regolarmente ti può aiutare a mantenere la concentrazione. Infine, non trascurare l’importanza delle pause attive, come fare una breve camminata o fare stretching. Una mente stanca o disidratata avrà sempre difficoltà di concentrazione nello studio. 7. Come studiare concentrati: allenati con tecniche di respirazione e meditazione La meditazione e la respirazione profonda sono metodi semplici ma efficaci per ridurre lo stress e migliorare la capacità di concentrazione. Esistono diverse tecniche di respirazione, come il metodo 4-7-8, dove inspiri per 4 secondi, trattieni per 7 e espiri per 8. Questi esercizi calmano la mente e aiutano a mantenere la concentrazione nello studio per periodi più lunghi. 8. Metodi per concentrarsi nello studio: premiati per i tuoi progressi Riconoscere i propri progressi è importante per mantenere la motivazione e capire come concentrarsi per studiare bene senza cadere in facili distrazioni. Imposta piccole ricompense per ogni obiettivo raggiunto: che sia una pausa extra, uno snack o qualche minuto sui social. Premiare te stesso ti farà sentire gratificato e renderà lo studio molto meno pesante. LEGGI ANCHE: Scegliere la facoltà universitaria: quanto è difficile! 5 trucchi infallibili che ti aiuteranno a decidere quella che fa per te! Studiare bene senza distrazioni è possibile! Concentrarsi sullo studio è una capacità che si può sviluppare con pazienza e pratica. Che tu stia cercando metodi per come concentrarsi per studiare o come affrontare la mancanza di concentrazione nello studio, ricorda che ci sono tecniche che ti aiutano a migliorare la tua capacità di attenzione e a superare le difficoltà. Che ne dici di provare quelle che ti abbiamo spiegato in questo articolo? Fatti guidare da ANBI Formazione per costruire il tuo percorso di studi! Se ti senti bloccato, non riesci a trovare il metodo di studio adatto o hai bisogno di un orientamento personalizzato per i tuoi studi universitari, ANBI Formazione è qui per aiutarti. Con il nostro supporto, potrai scoprire i corsi di Alta Formazione e le università telematiche che fanno al caso tuo e ottenere consigli per migliorare il tuo metodo di studio e affrontare al meglio la tua carriera universitaria. Contattaci oggi stesso per un incontro di orientamento! Hai bisogno di ANBI Formazione per costruire la tua carriera universitaria? Contattaci ora! Ho bisogno di voi!  

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Lauree con più sbocchi lavorativi

Quali sono le lauree più richieste e che danno più sbocchi lavorativi? La risposta

Se sei uno studente neodiplomato o ti trovi nella fase di scegliere (o cambiare) il tuo percorso universitario, probabilmente ti stai chiedendo: “Quali sono le lauree con più sbocchi lavorativi? Quali titoli offrono più opportunità di lavoro?” In un mondo sempre più competitivo, scegliere l’università telematica o tradizionale e il corso di laurea giusto può fare la differenza tra un futuro di soddisfazioni professionali e uno di incertezza. In questo articolo, scopriremo insieme le facoltà più richieste dal mercato del lavoro che garantiscono un numero elevato di sbocchi professionali. Non si tratta solo di seguire una “moda”, ma di capire quali competenze e profili professionali saranno davvero necessari nei prossimi anni. 1. Lauree con più sbocchi lavorativi: le STEM, Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica Quando si parla di laurea più richiesta, le STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) sono senza dubbio in cima alla lista. Il settore tecnologico continua a crescere a ritmi vertiginosi, e con esso la richiesta di figure specializzate. Tra le lauree più promettenti troviamo: Ingegneria Informatica: con lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, della cybersecurity e delle infrastrutture digital, gli ingegneri informatici sono tra i professionisti più ricercati. Questi laureati trovano impiego in aziende tech, startup, banche, e persino nel settore della sanità; Ingegneria Meccanica: il settore dell’automotive e della robotica è in continua evoluzione. Le aziende cercano ingegneri capaci di progettare sistemi complessi, dalle automobili ai macchinari industriali; Biotecnologie: in ambito sanitario e farmaceutico, la biotecnologia è una disciplina chiave e la laurea più richiesta del settore. La pandemia ha dimostrato l’importanza della ricerca medica e delle soluzioni innovative in ambito sanitario, e questa tendenza continuerà a crescere. Queste lauree così ricercate offrono non solo opportunità di lavoro immediate, ma anche stipendi generalmente più alti rispetto alla media. Inoltre, il mondo delle STEM è così ampio che offre molteplici sbocchi e ti permette di scegliere la strada più adatta a te, che tu sia appassionato di tecnologia, di ricerca o di innovazione industriale. LEGGI ANCHE: Le 7 hard skills più richieste dal mondo nel lavoro nel 2024: quali sono? 2. Corsi di laurea più richiesti: Economia e Management Se la tua passione è il mondo del business, le facoltà Economia e Management rappresentano percorsi di studio solidi, sempre attuali e tra le lauree più richieste in Italia. Questi laureati sono particolarmente ricercati in settori come il marketing, la gestione aziendale, la finanza e la consulenza: Economia e Finanza: i laureati in questo campo trovano sbocchi nelle banche, nelle società di consulenza finanziaria e persino nel mondo delle startup. La capacità di analizzare mercati, gestire investimenti e ottimizzare le risorse finanziarie è sempre più richiesta; Marketing e Comunicazione: con l’esplosione del digitale, il mondo del marketing è cambiato radicalmente. Le aziende cercano esperti in digital marketing, social media e branding per competere in un mercato sempre più globale. Se hai una mente creativa ma ami anche l’analisi dei dati, questa potrebbe essere la strada giusta per te; Management: la capacità di gestire progetti, persone e risorse è fondamentale in ogni settore. Le figure manageriali sono essenziali per il funzionamento di ogni azienda, dalla piccola impresa alla multinazionale. Economia e Management offrono una grande flessibilità, poiché le competenze acquisite durante gli studi sono applicabili in moltissimi ambiti lavorativi. Quindi, se vuoi sapere quale facoltà scegliere per trovare lavoro, questa potrebbe essere una delle scelte più sicure. 3. Professioni Sanitarie: un settore in costante crescita Un altro ambito che offre enormi sbocchi professionali è quello delle professioni sanitarie. Con l’aumento dell’aspettativa di vita e le sfide legate alla salute pubblica, i laureati in questo campo sono sempre più ricercati. I corsi di laurea più richiesti includono: Medicina e Chirurgia: è il percorso più lungo e impegnativo, ma offre una stabilità e una sicurezza lavorativa quasi introvabile altrove. I medici, sia generici che specialisti, sono fondamentali per il benessere della popolazione; Infermieristica: l’infermiere è una figura chiave del sistema sanitario e la richiesta di professionisti del settore è in costante crescita, sia nel pubblico che nel privato; Fisioterapia: anche questa è una laurea che apre molte porte, soprattutto a causa dell’aumento delle problematiche legate all’invecchiamento della popolazione. I fisioterapisti possono lavorare in ambulatori, ospedali o come liberi professionisti. 4. Lauree più ricercate: valuta Psicologia La consapevolezza dell’importanza della salute mentale sta crescendo, e con essa la richiesta di psicologi e altri professionisti del settore. Tra le lauree più ricercate, la laurea in Psicologia ti permette di accedere a vari percorsi professionali, dal lavoro come psicoterapeuta a quello nelle risorse umane, o ancora nel campo della ricerca e della formazione. Questa è una delle lauree più richieste in Italia che può richiedere una specializzazione successiva, ma offre un ampio spettro di opportunità lavorative. Che tu voglia lavorare in ambito clinico, educativo o organizzativo, le competenze psicologiche sono sempre più volute, soprattutto in un mondo in cui il benessere delle persone sta diventando una priorità. Quale facoltà scegliere per trovare lavoro? Decidi con consapevolezza il tuo futuro La scelta della laurea non è facile, ma sapere quali sono i percorsi più ricercati e che offrono maggiori sbocchi lavorativi può aiutarti a prendere una decisione più informata. Lauree in ambito STEM, economia, sanità e psicologia sono tra le più promettenti, ma ricorda: oltre a considerare il mercato del lavoro, è fondamentale scegliere un percorso che ti appassioni davvero. LEGGI ANCHE: Tecniche di memorizzazione nello studio: trucchi memorizzare nozioni complicate in brevissimo tempo! Hai bisogno di aiuto? Contatta ANBI Formazione per supporto personalizzato Se ti senti ancora confuso o indeciso su quale percorso universitario intraprendere o stai cercando le lauree con più sbocchi lavorativi, ANBI Formazione è qui per aiutarti. Offriamo orientamento personalizzato verso le università telematiche e corsi di perfezionamento che ti permetteranno di costruire una carriera su misura per te. Non aspettare! Il tuo futuro inizia ora! Contattaci per un colloquio di orientamento e fai il primo passo verso la tua realizzazione professionale! Sono interessato!  

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Metodo per memorizzare velocemente

Tecniche di memorizzazione nello studio: 5 trucchi per memorizzare nozioni complicate in brevissimo tempo!

Sei un liceale o uno studente universitario alle prese con un carico di studio che sembra non finire mai? La fatica di memorizzare concetti, formule e date può sembrare opprimente, lo sappiamo. Per questo siamo certi che, se sei arrivato fin qui, è perché stai cercando un metodo per memorizzare velocemente nozioni anche impossibili. Ebbene, in questo articolo ti illustreremo alcuni trucchi per memorizzare velocemente che ti aiuteranno a studiare in modo più smart e meno stressante. Dalla ripetizione spaziata all’uso delle associazioni, scopriremo insieme strategie pratiche da testare da subito per rendere il tuo studio non solo più produttivo, ma anche divertente! 1. Trucchi per memorizzare velocemente: prova la ripetizione spaziata per studiare non tutto in una volta! Una delle tecniche di memorizzazione per lo studio più efficaci è la ripetizione spaziata. Invece di studiare intensamente un argomento per ore, suddividi il materiale in sessioni brevi, distribuite nel tempo. Questo approccio consente al tuo cervello di consolidare le informazioni, migliorandone il ricordo a lungo termine. Per esempio, se frequenti un’università telematica o tradizionale e stai studiando per un esame di storia, invece di ripassare tutto il capitolo in una sola volta, prova a rivedere le informazioni il giorno successivo, poi una settimana dopo, e così via. Un ottimo aiuto possono essere strumenti come app per flashcard, che ti permettono di programmare queste ripetizioni in modo strategico. La chiave di questo metodo di memorizzazione è creare un’abitudine che ti permetta di assimilare le informazioni senza però stressarti. LEGGI ANCHE: Le 7 hard skills più richieste dal mondo nel lavoro nel 2024: quali sono? 2. Metodi per studiare a memoria: prova la tecnica del Palazzo della Memoria Un altro metodo per memorizzare velocemente è la tecnica del Palazzo della Memoria. Questa strategia si basa su un’idea ben precisa: visualizza un luogo familiare (come la tua casa) e associa ogni informazione che devi memorizzare a un elemento specifico all’interno di quel luogo. Immagina di dover memorizzare i termini di un esame di biologia. Potresti associare il termine “cellula” a un oggetto nella tua cucina, come una tazza, mentre “mitosi” potrebbe essere rappresentata da una pianta nel tuo salotto. Quando avrai bisogno di ricordare quei termini, basterà “camminare” nel tuo “palazzo della memoria” e recuperare le informazioni dai punti di riferimento che hai creato. Questa tecnica stimola la memoria visiva e rende l’apprendimento molto più interessante e dinamico. 3. Associazioni e Frasi Mnemoniche: una tecnica di memoria veloce Le associazioni e le frasi mnemoniche sono tecniche di memoria veloce, utili per memorizzare informazioni molto complesse. Questo perché creare collegamenti tra nuove informazioni e concetti già noti facilita l’apprendimento e lo rende più interessante. Ad esempio, se banalmente devi memorizzare le note musicali (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si), puoi usare una frase mnemonica come “Dominio Reale, Mi raccomando, Facciamo il Solito Lavoro Simile”. Come vedi, ogni parola della frase inizia con la stessa lettera della nota corrispondente. Questo può aiutarti a ricordare l’ordine delle note in modo più facile e coinvolgente. Con questo metodo di memorizzazione il tuo cervello avrà un sistema semplice per richiamare queste informazioni, trasformando la memorizzazione in un’attività creativa e stimolante. Le frasi mnemoniche non solo facilitano il richiamo delle nozioni, ma rendono anche il processo di studio meno noioso e più efficace. 4. Tecniche di memorizzazione per lo studio: prova lo Studio Attivo La tecnica dello studio attivo è un altro metodo per memorizzare che può fare la differenza nel tuo percorso di apprendimento. Invece di limitarti a leggere passivamente le informazioni, prova a coinvolgere attivamente il tuo cervello. Questo può significare fare domande sul materiale, discutere gli argomenti con i tuoi compagni di studio o persino “insegnare” ciò che hai imparato a qualcun altro. Immagina di studiare la teoria dell’evoluzione per un esame. Invece di limitarti a leggere, cerca di spiegare il concetto a un amico, magari usando disegni o diagrammi. Questo non solo ti aiuterà a consolidare le informazioni, ma ti permetterà anche di scoprire eventuali lacune nella tua preparazione. 5. Tecniche per memorizzare velocemente: crea un ambiente di studio ideale L’ambiente in cui studi può influenzare notevolmente la tua capacità di memoria, anche di più dei classici metodi per memorizzare. Trova uno spazio tranquillo, ben illuminato e privo di distrazioni. Imposta una routine di studio che ti consenta di concentrarti senza interruzioni. Puoi utilizzare trucchi come la classica Tecnica del Pomodoro, che consiste nel dedicare 25 minuti di studio concentrato seguiti da 5 minuti di pausa, per mantenere alta la tua attenzione e facilitare l’assimilazione delle nozioni. LEGGI ANCHE: Vuoi cambiare università? Uni Pegaso ti riconosce i CFU già ottenuti! Contatta ANBI Formazione per il tuo percorso di studio! Studiare non deve mai essere un’impresa da affrontare con ansia e stress. Con l’uso di tecniche specifiche o di un classico metodo per memorizzare velocemente, potrai apprendere in modo più efficace e senza troppa fatica. L’importante è trovare i metodi che funzionano meglio per te e personalizzarli in base alle tue esigenze. Se desideri saperne di più sulla nostra offerta formativa o vuoi scoprire come rendere l’apprendimento più semplice e gratificante, contatta ANBI Formazione. Offriamo orientamento dedicato alle università telematiche e corsi di alta formazione pensati per studenti come te. Non lasciare che l’incertezza ti freni: il tuo successo accademico inizia con la giusta preparazione. Hai bisogno di orientamento universitario o professionale? Contattaci ora! Vi contatto!  

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Lavorare nel marketing digitale

Per lavorare nel Digital Marketing serve una laurea? La risposta definitiva

Lavorare nel Marketing Digitale significa investire in uno dei settori più dinamici e in rapida evoluzione del mercato del lavoro. Ogni giorno, nuove opportunità si presentano, attirando giovani talenti in cerca di una carriera stimolante e innovativa. Ma una domanda resta centrale per molti neodiplomati e studenti: “Serve davvero una laurea per lavorare nel Digital Marketing e in Informatica?“ La risposta non è semplice e merita un’analisi approfondita. Leggila qui. Lavorare nel marketing digitale: valutiamo innanzitutto la realtà del settore Iniziamo con l’esaminare la varietà di ruoli che compongono il mondo di chi vuole lavorare nel Web Marketing. Le posizioni possono spaziare dal Copywriter al Social Media Manager, dal Content Creator al Digital Strategist. Ognuno di questi ruoli richiede competenze specifiche, e non tutti hanno necessariamente bisogno di una laurea per accedervi. Alcune aziende, specialmente le startup o quelle più piccole, potrebbero dare maggiore peso alle esperienze pratiche e alle capacità tecniche piuttosto che a un titolo di studio formale. Il panorama è cambiato notevolmente negli ultimi anni: sempre più aziende riconoscono che le competenze pratiche possono superare le qualifiche accademiche. Mentre alcune imprese, in particolare quelle più tradizionali, potrebbero ancora preferire candidati con un diploma o una laurea in Comunicazione Digitale e Marketing, molte realtà più agili sono aperte a valutare la motivazione, l’abilità e la capacità di apprendere rapidamente. Questa flessibilità offre ai neodiplomati diverse strade per entrare nel settore, permettendo anche a coloro che non hanno una laurea di fare subito carriera. LEGGI ANCHE: Scegliere la facoltà universitaria: quanto è difficile! 5 trucchi infallibili che ti aiuteranno a decidere quella che fa per te! Laurea Digital Marketing sbocchi: l’importanza delle competenze pratiche Nel Digital Marketing le competenze pratiche sono fondamentali. La maggior parte delle professioni in questo settore richiede una conoscenza approfondita di strumenti e piattaforme specifiche, come ad esempio Google Analytics, Facebook Ads e Social Media tools. La capacità di analizzare i dati e di utilizzare informazioni pratiche per migliorare le proprie strategie è un aspetto determinante. Per questo motivo, molti datori di lavoro prediligono candidati che possiedono un portfolio di lavori concreti e risultati misurabili piuttosto che un semplice titolo di studio. Molti neodiplomati si trovano spesso in una situazione in cui devono dimostrare il proprio valore attraverso esperienze di stage, tirocini o anche progetti personali. Creare un proprio blog, gestire un profilo social e ottimizzare contenuti per il web sono ottimi modi per sviluppare competenze e costruire un portfolio che impressioni i futuri datori di lavoro. Ricorda: lavorare nel Digital Marketing significa trovarsi in un settore in cui i risultati parlano più delle qualifiche. Lavorare nel Web Marketing: formazione e certificazioni sono la chiave per il successo In un mondo in cui il cambiamento è la norma, la formazione e le certificazioni sono diventati strumenti preziosi per chi desidera lavorare nel Web marketing. Oggi esistono innumerevoli corsi online, workshop e programmi di certificazione che possono fornire le competenze richieste in questo campo in continua evoluzione. Aziende come Aulab Academy ed enti come ANBI Formazione offrono corsi specializzati che possono aiutarti a comprendere i fondamenti e le strategie avanzate del Digital Marketing. Optare per corsi mirati, come quelli che coprono la gestione delle campagne pubblicitarie online o la SEO, può darti un vantaggio competitivo. Questi corsi sono spesso flessibili e accessibili, poiché ti permettono di studiare secondo i tuoi ritmi. Inoltre, molte di queste certificazioni sono riconosciute nel settore, il che può rendere il tuo curriculum più attraente per i datori di lavoro. Networking ed esperienza: l’aspetto umano del Digital Marketing Un altro aspetto fondamentale sul Web Marketing come iniziare è il networking. La costruzione di una rete di contatti professionali può aprire porte e creare opportunità che altrimenti sarebbero difficili da ottenere. Partecipare a eventi, conferenze e workshop di settore non solo ti permette di imparare dai professionisti del campo, ma ti consente anche di connetterti con potenziali datori di lavoro o mentori. Inoltre, non sottovalutare il potere dei social media come LinkedIn. Essere attivi su questa piattaforma può aiutarti a costruire una presenza professionale, a mostrare le tue competenze e a interagire con esperti del settore. Condividere contenuti interessanti, partecipare a discussioni e dimostrare la tua passione per il Digital Marketing possono attirare l’attenzione di chi cerca talenti nel settore. In conclusione: per lavorare nel Marketing Digitale serve una laurea o no? Ma alla fine, serve davvero una laurea per lavorare nel Marketing Digitale? La risposta, come abbiamo visto, è complessa. Se desideri lavorare in grandi aziende o in settori altamente specializzati, una laurea Web Marketing potrebbe essere utile. Tuttavia, se sei motivato e pronto a investire nel tuo apprendimento pratico e nelle tue competenze, ci sono molte strade alternative che possono portarti al successo. In conclusione, lavorare nel Marketing Digitale significa trovarsi in un settore che premia la passione, la curiosità e la voglia di imparare. Quindi, se stai pensando di intraprendere questa carriera, non lasciare che l’assenza di un titolo di studio ti freni. Focalizzati sulle competenze, sulla formazione continua e sul networking, e troverai sicuramente il tuo posto in questo mondo così affascinante. LEGGI ANCHE: Vuoi cambiare università? Uni Pegaso ti riconosce i CFU già ottenuti! Contatta ANBI Formazione per costruire il tuo futuro nel Digital Marketing Se vuoi lavorare nel Digital Marketing e sei pronto a fare il primo passo in questo mondo, contatta ANBI Formazione per ricevere orientamento dedicato alle università telematiche (quali Uni Pegaso, Uni Mercatorum e San Raffaele) e ai corsi di alta formazione! Siamo qui per supportarti in ogni fase del tuo percorso, fornendoti risorse e strumenti per aiutarti a scoprire le opportunità più adatte a te. La nostra esperienza nel settore ci consente di offrirti una guida personalizzata, affinché tu possa prendere decisioni informate e strategiche per il tuo futuro professionale. Non importa se sei un neodiplomato in cerca di una direzione o uno studente che desidera approfondire le proprie competenze: il nostro team è pronto a darti tutte le informazioni di cui hai bisogno per intraprendere una carriera di successo e per lavorare nel Digital Marketing. Vuoi lavorare nel Digital Marketing? Contatta ANBI Formazione per capire come iniziare! Ok, vi contatto!  

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Riconoscimento CFU Uni Pegaso

Vuoi cambiare università? Uni Pegaso ti riconosce i CFU già ottenuti!

Se stai pensando di dare una svolta al tuo percorso universitario e stai valutando un nuovo inizio con Uni Pegaso, ecco una buona notizia: puoi farlo senza ricominciare da zero! Il riconoscimento dei crediti formativi universitari (CFU) ti permette di sfruttare al massimo il lavoro già svolto, riducendo tempi e costi, e garantendoti un percorso su misura per te. Ma come funziona il riconoscimento CFU Uni Pegaso? Qui una guida completa ed esaustiva in merito. Leggila ora! Facciamo una doverosa premessa: cosa sono i CFU? I CFU (Crediti Formativi Universitari) rappresentano la misura dell’impegno richiesto agli studenti per completare esami, tirocini o altre attività accademiche. Ogni CFU corrisponde generalmente a circa 25 ore di lavoro, tra studio individuale e ore di lezione. Accumulare CFU permette di avanzare nel proprio percorso di studi, fino al raggiungimento del numero necessario per conseguire la laurea. Molte università, come Uni Pegaso, offrono la possibilità di riconoscere i CFU già ottenuti in altri atenei o attraverso esperienze lavorative pertinenti. Ciò consente agli studenti di risparmiare, tra le altre cose, tempo e denaro. Cos’è il riconoscimento CFU Uni Pegaso e come funziona? Uni Pegaso ti offre un’opportunità unica per ottimizzare il tuo percorso universitario poiché riconosce i CFU accumulati durante i tuoi studi precedenti, sia in Italia che all’estero. Questo significa che, con il riconoscimento CFU Uni Pegaso, qualora scegliessi questa università telematica, non dovrai ricominciare da zero, ma potrai sfruttare il lavoro e i sacrifici già fatti, riducendo così i tempi per conseguire la laurea. Ma c’è di più: oltre agli studi universitari, Uni Pegaso ti permette anche di valorizzare esperienze lavorative rilevanti e pertinenti al corso che desideri intraprendere, trasformandole in crediti formativi. Che tu abbia maturato competenze tecniche o gestionali, ogni esperienza significativa può tradursi in un vantaggio concreto per il tuo nuovo percorso accademico. In questo modo, il tempo e l’impegno già spesi, sia nell’ambito accademico che professionale, non andranno persi, ma diventeranno parte integrante del tuo cammino verso la laurea. LEGGI ANCHE: Scegliere la facoltà universitaria: quanto è difficile! 5 trucchi che ti aiuteranno a decidere quella che fa per te! Quanti CFU puoi far riconoscere? La quantità di crediti universitari che Uni Pegaso ti riconosce non è standard ma varia in base alla tua situazione accademica e professionale. Ecco come funziona: Se desideri iscriverti ad una laurea triennale, potresti essere ammesso al secondo anno se hai tra 48 e 107 CFU, o al terzo anno se ne hai più di 108; Per le lauree magistrali, con più di 48 CFU potresti già entrare direttamente al secondo anno. Il riconoscimento crediti universitari viene effettuato dal Collegio Didattico di Uni Pegaso, che esamina nel dettaglio i tuoi esami precedenti, il settore disciplinare, il valore in CFU e la congruenza con il corso di laurea che hai scelto. È come un puzzle: più pezzi combaciano tra il tuo passato accademico e la tua nuova scelta, più crediti ti saranno riconosciuti! E se hai già maturato esperienza lavorativa? Hai lavorato in un campo che ha attinenza con gli studi che vuoi intraprendere? Ottimo! Uni Pegaso può riconoscere fino a 12 CFU per esperienze professionali e abilità maturate sul lavoro. Anche esperienze formative organizzate a livello post-secondario da altre università possono contribuire al tuo bagaglio di CFU. La chiave è la coerenza: se hai fatto esperienza pratica in un settore collegato agli obiettivi del corso che vuoi seguire, Uni Pegaso la valuta e la riconosce, dandoti la possibilità di trasformare il tuo know-how in crediti universitari utili per accorciare il percorso verso la laurea. Come richiedere la valutazione e il riconoscimento CFU Uni Pegaso? Il processo di riconoscimento crediti universitari è molto semplice: devi solo compilare un modulo con le informazioni sui tuoi esami, la tua università di provenienza e le esperienze lavorative che hai accumulato (ma solo se rilevanti). La valutazione è totalmente gratuita, e ti consente di sapere esattamente quanti CFU ti verranno riconosciuti, facendoti risparmiare tempo e sforzi nel tuo nuovo percorso universitario. Perché scegliere Uni Pegaso per il riconoscimento dei tuoi CFU? Cambiare università può sembrare complicato, ma Uni Pegaso rende tutto più facile. Ti offre flessibilità, un percorso personalizzato e, grazie al riconoscimento crediti formativi universitari, ti permette di abbreviare il tempo necessario per conseguire la laurea. Inoltre, potrai studiare in modalità telematica, con orari che si adattano alla tua vita, senza sacrificare la qualità della tua formazione. Dubbi? Vuoi maggiori info? Contatta ANBI Formazione per un orientamento personalizzato! Se vuoi approfondire la questione riconoscimento crediti formativi universitari o semplicemente sei indeciso su quale università scegliere o se optare per una telematica o statale, ANBI Formazione è qui per aiutarti! Offriamo un servizio di orientamento dedicato, e ti guidiamo nella scelta migliore in base ai tuoi interessi, ai CFU già ottenuti o alle tue esperienze professionali. Un esempio? Effettua il nostro Orienta Test per scoprire qual è il corso di laurea perfetto per te! Non lasciare che l’indecisione freni il tuo futuro: contattaci oggi stesso per informazioni! Ok, voglio contattarvi!  

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Orientamento universitario

Orientamento universitario: perché è così importante, perché è il tuo jolly per compiere la scelta giusta

Hai appena finito il liceo o forse hai già qualche esame universitario alle spalle, ma non riesci a scrollarti di dosso quel senso di incertezza su quale strada intraprendere. La scelta del percorso universitario è una delle decisioni più importanti della tua vita, e la pressione può essere davvero alta. Ma ecco la buona notizia: sebbene la decisione sia tua e solo tua, il percorso per arrivarci non devi compierlo da solo. L‘orientamento universitario esiste proprio per guidarti in questa strada complessa e, a volte, tortuosa. E noi di ANBI Formazione lo sappiamo bene: da anni aiutiamo studenti come te a navigare tra le diverse opzioni, a scoprire le proprie passioni e a fare scelte informate. Il nostro obiettivo è offrirti un supporto concreto e personalizzato, affinché tu possa affrontare questa decisione con fiducia e chiarezza. Ma arriviamo al nocciolo della questione: l’orientamento universitario è importante? Se sì, perché? Scopriamolo! Perché l’orientamento universitario è così fondamentale? Immagina di dover costruire una casa senza un progetto: non sapresti da dove iniziare, quali materiali usare, o come organizzare il lavoro. Lo stesso vale per il tuo percorso universitario. L’orientamento facoltà universitarie funge da mappa, aiutandoti a individuare le tue inclinazioni, a esplorare le tue opzioni e a pianificare un percorso che sia davvero in linea con i tuoi interessi e le tue ambizioni. Spesso, i ragazzi scelgono una facoltà solo perché “di moda” o perché qualcuno ha detto che offre più sbocchi lavorativi. Ma è qui che l’orientamento gioca un ruolo importante: ti permette di andare oltre i luoghi comuni e le scelte superficiali, aiutandoti a scoprire ciò che ti motiva veramente. Un buon percorso di orientamento universitario ti dà gli strumenti per prendere una decisione informata e consapevole, basata su chi sei davvero e su cosa vuoi diventare. Scelta università orientamento: l’importanza di capire chi sei e cosa vuoi Un aspetto chiave dell’orientamento facoltà universitarie è l’autoconsapevolezza. Spesso, non ci prendiamo il tempo di fermarci e riflettere su cosa ci piace davvero, su quali sono i nostri punti di forza, e su quali competenze vorremmo sviluppare. Gli orientatori non si limitano a fornirti un elenco di corsi universitari, ma ti aiutano a fare un’analisi approfondita delle tue attitudini e dei tuoi valori. In questo modo, puoi capire quale facoltà non solo soddisfa le tue aspettative accademiche, ma anche le tue aspirazioni personali. Sapere chi sei è il primo passo per scegliere un percorso che ti faccia sentire realizzato e soddisfatto. Che senso ha laurearsi in una disciplina che non ti entusiasma, solo perché qualcuno ti ha detto che è la scelta “giusta”? L’orientamento per l’università ti aiuta a scoprire quella strada che, al di là delle statistiche, ti farà alzare la mattina con la voglia di studiare e imparare. Orientamento per l’università: esplorare tutte le opzioni Un altro grande vantaggio dell’orientamento universitario è che ti aiuta a esplorare tutte le opzioni disponibili. Con così tante facoltà, corsi e modalità di studio tra cui scegliere, è facile sentirsi sopraffatti. E qui entrano in gioco gli orientatori, che ti guidano attraverso il vasto panorama dell’offerta formativa. Inoltre, l’orientamento facoltà universitarie ti aiuta a confrontare le diverse modalità di studio, come quelle offerte dalle università telematiche rispetto a quelle tradizionali. Potresti scoprire che un corso online si adatta meglio al tuo stile di vita o che un percorso ibrido ti offre la flessibilità di cui hai bisogno. L’importante è avere una visione completa di tutte le opzioni, per poter fare una scelta davvero informata. Scelta università orientamento: Pianificare il futuro con sicurezza L’orientamento per l’università non si limita a farti scegliere una facoltà, ma ti aiuta anche a pianificare il tuo futuro. Una buona consulenza orientativa ti permette di capire come il percorso universitario che stai considerando si inserisce nei tuoi obiettivi di lungo termine. Vuoi lavorare all’estero? Preferisci una carriera accademica o una professionale? Sei interessato a settori innovativi come il marketing o a professioni tradizionali? Queste sono tutte domande che l’orientamento universitario ti aiuta a esplorare. Avere un piano chiaro e ben strutturato ti darà la sicurezza di sapere che stai facendo la scelta giusta per il tuo futuro. E anche se il piano può cambiare nel tempo, partire con una direzione precisa ti permetterà di affrontare l’università con maggiore serenità e determinazione. Non affrontare questa scelta da solo! Decidere il proprio percorso universitario può essere difficile, ma non devi farlo da solo. ANBI Formazione è qui per aiutarti a fare chiarezza. Con il nostro servizio di orientamento universitario personalizzato, ti guidiamo passo dopo passo nella scelta dell’università telematica o del corso di formazione (come inglese, informatica e corsi di perfezionamento) che meglio si adatta ai tuoi sogni e alle tue ambizioni. Non lasciare che l’indecisione prenda il sopravvento: contattaci oggi stesso e inizia il tuo percorso verso il futuro che meriti!   Ho bisogno di contattarvi!  

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Come scegliere l’università

Scegliere la facoltà universitaria: quanto è difficile! 5 trucchi infallibili che ti aiuteranno a decidere quella che fa per te!

Come scegliere l’università giusta? Non so che facoltà scegliere! È il dilemma in cui si trovano neodiplomati e studenti che vogliono iniziare un percorso universitario, ma senza sapere esattamente quale. La decisione può sembrare un salto nel vuoto: da una parte ci sono le aspettative (proprie e degli altri), dall’altra i tuoi sogni e passioni. In mezzo, una miriade di corsi, facoltà, università telematiche e statali, città e opportunità che ti fanno girare la testa. Non è facile, lo sappiamo. Ma con il giusto approccio e qualche trucco efficace, puoi prendere questa scelta con maggiore sicurezza. Uno di questi trucchi è sicuramente l’Orienta Test di ANBI Formazione, il quale attraverso poche domande ti aiuta a identificare il corso di laurea più adatto alle tue attitudini e ai tuoi interessi. Un modo smart per trasformare l’indecisione in una chiara direzione verso il tuo futuro. Ma se hai voglia di scoprire altri segreti, eccone 5 che ti aiuteranno a capire quale università fa per te per tracciare da subito i primi passi verso la carriera che sogni. 1. Come scegliere l’università giusta: inizia col farti le domande giuste Il primo passo per scegliere la facoltà giusta è guardarti dentro. Chiediti: “Cosa mi appassiona davvero? Cosa amerei fare anche se non fossi pagato?” Le risposte a queste domande ti daranno una direzione preziosa. Spesso si tende a scegliere percorsi di studio che sembrano “sicuri” o che piacciono ai genitori, ma è fondamentale capire piuttosto cos’è che ti fa brillare gli occhi e cos’è che ti scuote l’anima. Se segui la tua passione, studiare non sarà più un peso, ma un piacere. Non hai ancora una passione chiara? Nessun problema. Fai un elenco delle cose che ti interessano e pensa a come queste potrebbero tradursi in un percorso di studi. Ricorda: l’università è un’opportunità per approfondire ciò che ti piace, non per conformarti alle aspettative degli altri. 2. “Non so che facoltà scegliere”: prosegui esplorando il mercato del lavoro, ma con una visione personale Non possiamo ignorare il fatto che la scelta della facoltà avrà un impatto sul tuo futuro lavorativo. Quando ti chiedi come scegliere la facoltà universitaria, ricorda di non basarti solo sulle statistiche occupazionali. Sì, è importante sapere quali settori offrono più opportunità, ma è altrettanto fondamentale che ciò che studi ti piaccia davvero. Il trucco è trovare un equilibrio tra ciò che ti interessa e ciò che è richiesto sul mercato del lavoro. Fai qualche ricerca: consulta report sulle professioni più richieste, leggi interviste a professionisti del settore e cerca di capire quali competenze saranno indispensabili nei prossimi anni. Ma ricorda: alla fine della fiera sarai tu a passare ore e ore sui libri e a costruirti una carriera. Assicurati che sia una carriera che ti rende felice. 3. Parla con chi ci è già passato Come scegliere la facoltà universitaria? Un modo spesso sottovalutato per capire se una facoltà è quella giusta per te è parlare con chi ha già percorso quella strada. Ex studenti, professori, professionisti che si occupano di orientamento universitario online: queste persone possono offrirti una prospettiva reale su cosa aspettarti. Ascolta le loro esperienze, i pro e i contro, e usali per costruire la tua scelta. Partecipare a giornate di orientamento o visitare i campus può aiutarti a respirare l’ambiente e farti un’idea più chiara. E non dimenticare i social network: molte università e associazioni studentesche hanno gruppi dove puoi chiedere consigli e scambiare opinioni con chi è nella tua stessa situazione. 4. Quale università fa per me? Intanto non aver paura di cambiare idea! Uno degli errori più comuni su come scegliere la facoltà universitaria è pensare che una volta scelta una facoltà, è finita, devi percorrere questa strada per sempre. Sbagliato! La vita universitaria è un percorso in continua evoluzione, e cambiare idea non è un fallimento, ma un segno di crescita. Se durante i primi semestri ti rendi conto che la tua scelta non ti soddisfa, hai tutto il diritto di cambiare direzione. Anzi, meglio farlo prima che dopo! Le università offrono spesso la possibilità di cambiare corso o facoltà, quindi non sentirti in trappola. Segui il tuo istinto e non aver paura di fare un passo indietro per poi ripartire verso la strada giusta per te. 5. Segui il cuore, ma tieni i piedi per terra In fin dei conti, si sa, scegliere la facoltà giusta significa combinare due elementi fondamentali: testa e cuore. Seguire le tue passioni è importante, ma è altrettanto essenziale essere realistici. Valuta le tue capacità, il tuo impegno e le risorse disponibili. Scegli una facoltà che ti appassioni, ma che sia anche allineata alle tue forze e ai tuoi obiettivi di vita. Fai una lista di pro e contro per ogni opzione e confrontala con le tue aspirazioni. Prima di capire che università fare, prenditi il tempo che ti serve per riflettere, senza fretta e senza pressioni esterne. Ricorda: questa è la tua vita, la tua scelta. Come aiutare un figlio a scegliere l’università? Quando arriva il momento di scegliere la facoltà giusta, anche i genitori si trovano a dover fare i conti con dubbi e incertezze. È naturale voler guidare il proprio figlio verso la decisione migliore, ma come farlo senza essere troppo invadenti? Il segreto sta nel trovare un equilibrio tra supporto e autonomia. Prima di tutto, ascolta. Chiedi a tuo figlio quali sono le sue passioni, i suoi interessi e le sue paure. È importante che si senta libero di esprimere i propri desideri senza il timore di essere giudicato. Mostra comprensione per i suoi dubbi e non minimizzare le sue preoccupazioni, per quanto possano sembrare insignificanti. Questo aiuterà a creare un dialogo aperto e costruttivo. In secondo luogo, informati insieme a lui. Scopri le diverse facoltà, esplora le opportunità offerte dalle università telematiche (come Uni Pegaso, Uni Mercatorum o Uni San Raffaele) e tradizionali, e valuta insieme a lui/lei il mercato del lavoro. Mostrati interessato e coinvolto nel processo decisionale, ma senza imporre le tue preferenze. Infine, rassicuralo sul fatto che la scelta dell’università e di come scegliere il corso di laurea non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Cambiare idea lungo il percorso è normale, e l’importante è sentirsi soddisfatti della direzione presa. Come genitore, il tuo sostegno e la tua fiducia saranno fondamentali per accompagnarlo in questa importante tappa della sua vita. Tra dubbi e incertezze, c’è ANBI Formazione disposta ad aiutarti! Scegliere la facoltà giusta può sembrare un’impresa titanica, ma con i giusti strumenti e una buona dose di consapevolezza, è possibile trovare la strada giusta per te. Se ti senti ancora indeciso o confuso, non c’è mica bisogno di fare tutto da solo ANBI Formazione è qui per aiutarti a capire come scegliere l’università perfetta per te! Offriamo un servizio di orientamento universitario online personalizzato per guidarti nella scelta dell’università telematica o del corso di formazione che meglio si adatta alle tue esigenze e aspirazioni. In particolar modo, come specificato all’inizio, offriamo ad ogni utente interessato la possibilità di effettuare il cosiddetto Orienta Test. Si tratta di uno strumento semplice e veloce che ti aiuta a scoprire quale corso di laurea è più adatto alle tue inclinazioni e ai tuoi interessi. Attraverso poche domande mirate, infatti, l’Orienta Test ti fornisce una guida preziosa per comprendere meglio quale percorso di studi potrebbe portarti alla realizzazione personale e professionale, aiutandoti a capire chi vorresti diventare in futuro. Un aiuto concreto per fare scelte più consapevoli e mirate insomma! Non lasciare che l’indecisione ti blocchi: contattaci oggi stesso e scopri come possiamo supportarti nel tuo percorso accademico e professionale! Vi contatto!    

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UniMercatorum, nuova partnership con il Sindacato della Polizia

Ecco tutte le agevolazioni e gli sconti previsti dalla convenzione tra università e SIULP Attivata una nuova partnership tra UniMercatorum e il SIULP – Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia. Gli associati al SIULP potranno usufruire delle seguenti agevolazioni: per le iscrizioni ai corsi di laurea, triennali e magistrali retta di 1.500 euro da pagare in 4 rate (oltre tasse e diritti di segreteria e bollo) per le iscrizioni al MASTER DI I LIVELLO MANAGEMENT E AMMINISTRAZIONE costo 1.000 euro (oltre diritti di segreteria e bollo)  Tali agevolazioni sono estese anche al coniuge, figli e conviventi e figli regolati dalla L. 20/5/2016 n.76, degli associati SIULP. Per accedere alle agevolazioni occorrerà usare il codice convenzione “SIULP” e corredare l’iscrizione di apposito documento attestante l’appartenenza a SIULP e, in caso di prossimi congiunti, anche la parentela.  Nell’ambito della partnership con SIULP è stato anche ideato il CORSO DI ALTA FORMAZIONE FONDAMENTI DELLE SCIENZE GIURIDICHE il cui conseguimento permette l’iscrizione al II anno di Scienze giuridiche (nell’anno accademico successivo a quello di conseguimento dell’Alfo), il cui costo è di € 500,00 (oltre diritti di segreteria e bollo). Il corso è aperto anche ai non associati SIULP.

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